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INTERNET E PRIVACY: NON
CONTROLLABILI SITI VISITATI DA DIPENDENTI
Non e' possibile controllare i
siti visitati dai propri collaboratori e dipendenti. Lo ha detto
il Garante per la
privacy rispondendo alla segnalazione del sen. Fiorello Cortiana
riguardo alla raccolta di informazioni effettuata dal vicepresidente del
Senato Fisichella sui siti ai quali si sarebbe collegato il suo ex
collaboratore Mattiello, licenziato in seguito ad una foto che lo
ritraeva in un locale gay.
Il problema sugli elaboratori
elettronici del Senato era sorto dopo che Fischella aveva affermato che
il licenziamento del collaboratore era stato deciso senza che entrassero
in gioco l'orientamento sessuale del collaboratore, ma che in base a
successivi accertamenti era stato possibile "individuare ricorrenti
collegamenti con siti del tutto estranei agli interessi di un ufficio
pubblico".
Ma il prof. Stefano Rodota',
sulla stessa linea del Presidente del Senato Marcello Pera che gia' si
era espresso in merito, ha ribadito che "una rilevazione del genere non
e' conforme a quanto disposto dal Codice per la protezione dei dati
personali (Decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196), per di piu' in un
contesto in cui assumono essenziale rilevanza la norma costituzionale
sulla liberta' e la segretezza delle comunicazioni e le garanzie
previste dallo Statuto dei lavoratori".
"In particolare - aggiunge il
garante - non sarebbero rispettate le norme sulla legittimita' della
raccolta e del trattamento dei dati personali e sulla tutela dei dati
sensibili (dato che il semplice rilevamento dei siti visitati puo'
rivelare convinzioni religione, opinioni politiche, appartenenza a
partiti, sindacati o associazioni, stato di salute e indicazioni sulla
vita sessuale)".
DAL SITO
www.osservatoriosullalegalita.org
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