"Confindustria
elabora le linee guida per regolamentare l'utilizzo dei sistemi
informatici aziendali"
"Il
vademecum per i datori di lavoro"
"Niente
e-mail personali dall'ufficio"
"L'uso
dei sistemi solo per l'attività lavorativa"
Potete
trovare gli articoli sopradetti su "Italia
Oggi" di Giovedì 12 Luglio a pag. 41.
In
presenza di un vuoto legislativo, Confindustria prova a dettare delle
regole in materia di utilizzo dei sistemi informatici. Per leggere la
proposta presentata da Confindustria nel luglio del 2001 clicca
qui.
Il
nostro parere:
La
tecnologia puó rappresentare ovviamente, anche un potente strumento di
controllo a disposizione del datore di lavoro ed il lavoratore deve
esserne informato.
Punto
1 dunque: rendere consapevoli i lavoratori
Gli
interessi contrapposti in gioco sono, da un lato, la tutela del
patrimonio aziendale e, dall'altro la tutela della riservatezza del
lavoratore.
Punto
2 dunque: il patrimonio aziendale é sottoposto a notevoli rischi di
danneggiamento a seguito di uso improprio o disinformato, i danni
potenziali sono di ingente ammontare
E'
necessario bilanciare tali interessi, tutelando i lavoratori da abusi ed
i datori di lavoro da danneggiamenti al patrimonio, prevedendo un piano
aziendale che garantisca entrambi i "contraenti".
Sarebbe
opportuno che le procedure interne, che devono essere illustrate nel
documento programmatico aziendale, venissero concordate, anche con le
rappresentanze sindacali.
Punto
3 dunque: non si puó prescindere dal dialogo neppure in materia di
privacy
Ovviamente
il tutto deve essere elaborato in osservanza dei principi fissati dai
Garanti Europei nel settembre 2001, relativamente al monitoraggio delle
e-mail, alla navigazione in Internet, alla videosorveglianza e alla
localizzazione sul posto di lavoro.
Punto
4 dunque: il fatto che si attenda una vera e
propria risoluzione europea in materia implica che comunque ci si debba
riferire ai principi affermati dai Garanti Europei, e alle decisioni, ai
comunicati ed all'informazione del nostro Garante Italiano.