Legge privacy 675 analisi dei rischi

Sicurezza delle rete Wlan sarà il business dei prossimi anni

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LA SICUREZZA DELLE RETEI WLAN SARA' IL BUSINESS DEI PROSSIMI ANNI

(articolo di FRANCESCA TARISSI pubblicato su "Affari e Finanza", supplemento de "La Repubblica" del 10/12/02)

 

Wireless bello, comodo, ma insicuro. Questo il grido d'allarme che, più che da una singola voce, ormai giunge forte da un coro. Così, per evitare che lo sviluppo e la diffusione di questa tecnologia patisca le conseguenze degli allarmi che piovono ormai da tutte le parti, la WiFi Alliance, già ex Weca, associazione internazionale fondata nel ’99 per la certificazione dell’interoperabilità degli apparecchi wireless, si è sbrigata a sostituire il tanto criticato WEP con il WPA e a iniziarne la sperimentazione.

Senza addentrarsi troppo in ostici dettagli tecnici, il WEP (Wired Equivalent Privacy) è una chiave di autenticazione che include anche una procedura di crittaggio, che non si è però dimostrata in grado di tutelare efficacemente l’inviolabilità delle reti wireless.

Mandato quindi in pensione, dal 2003 le apparecchiature in commercio si avvarranno del WPA (WiFi Protected Access), il quale pare avere dalla sua l’utilizzo di chiavi di crittografia dinamiche, modificabili periodicamente.

Per la verità qualcuno ha già obiettato che gli algoritmi matematici che servono ad autenticare i legittimi utenti e a tenere invece lontani gli intrusi, conterrebbero un grave difetto a causa del quale, in determinate circostanze, si verificherebbe un blocco di tutte le chiavi di protezione per circa 60 secondi, breve lasso di tempo in cui tutto può succedere specie se intenzionalmente replicato per x volte.

In attesa che venga fugato ogni dubbio un documento, scaricabile dal sito della WiFi Alliance all’url www.weca.net/opensection/pdf/wifi_protected _access_overview.pdf, fornisce maggiori spiegazioni su questo nuovo protocollo di sicurezza.

Se si considera le dimensioni che a breve assumerà il mercato delle Wireless LAN che, come affermato anche da Andrea Rizzi, Amministratore Delegato della Check Point Software Tecnologies, una tra le prime aziende al mondo nell’ambito della sicurezza informatica dedicata alle imprese, "dal miliardo di dollari del 2000, è previsto raggiunga i 3 miliardi nel 2005", si riesce a comprendere in che modo il problema della security stia progressivamente diventando un fattore di sviluppo imprescindibile per la diffusione delle reti senza fili. Questo perché, come spiega ancora Rizzi a proposito delle imprese, "le WLAN sono ancora intrinsecamente insicure. I collegamenti radio che trasportano le informazioni possono essere attaccati e chi attacca può passivamente scrutare le informazioni, raggrupparle e/o analizzare la rete. È possibile anche modificare le informazioni in transito o fare il reply delle stesse modificate, trasferendo informazioni scorrette".

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