Accolto dal
giudice di pace il ricorso di un'automobilista.
La
multa con telecamera? Violerebbe la privacy...
Era transitata in auto nella zona a traffico limitato di Mantova senza
pass e la telecamera l'aveva colta sul fatto: così ad una automobilista
di Guastalla (Reggio Emilia) è stata recapitata a domicilio una multa
da circa 70 euro. Ha subito fatto ricorso al giudice di pace di Mantova,
che le ha dato ragione.
Quelle telecamere di tipo Sirio Ves 10, secondo il giudice, violerebbero
la privacy degli automobilisti; riprenderebbero, infatti, tutte le auto
che transitano nelle zone a traffico limitato e non solo quelle non
autorizzate. La Polizia comunale di Mantova però ha annunciato ricorso
in Cassazione: "Non abbiamo ancora ricevuto la sentenza - spiega il
comandante Ildebrando Volpi - ma faremo ricorso.
Anzi,
invitiamo gli automobilisti a non farsi illusioni: le nostre telecamere
nel 2001 furono omologate dall'allora Ministero dei Lavori Pubblici
proprio perchè non violavano la privacy. I nostri operatori, sul
monitor, vedono solo le targhe delle auto non autorizzate".
"E poi
- conclude Volpi - il nostro stesso sistema di sorveglianza è
utilizzato a Milano, a Roma e a Bologna e non mi risultano problemi di
violazione della privacy". Nel 2004 il Comune di Mantova ha
incassato 3 milioni di euro dalle contravvenzioni elevate con le
telecamere poste ai varchi delle zone a traffico limitato.
Leggi anche il
provvedimento in
materia di videosorveglianza dell'8 aprile 2010 (Gazzetta
Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2010)