PRIVACY,
SELEZIONE DEL PERSONALE E ANNUNCI DI LAVORO: INTERVIENE IL GARANTE
Accertamenti relativi
al modo di operare di alcune società di selezione o ricerca di
personale, società di lavoro temporaneo e società di intermediazione,
per la precisione 22, hanno evidenziato violazioni della legge sulla
privacy.
Il Garante,
sollecitato anche dalle segnalazioni di cittadini, ha riscontrato
carenza di trasparenza e correttezza nei confronti dei candidati ed ha
dunque avviato i procedimenti per l’applicazione di sanzioni
amministrative a carico delle 22 società.
Gli annunci, nella
maggioranza dei casi esaminati, contenevano solo un mero invito nei
confronti dei candidati interessati a rilasciare, nel curriculum o nei
documenti che intendono inviare, un generico consenso al trattamento dei
dati personali, oltretutto con formule improprie (come "autorizzazione
ai sensi della legge n. 675/1996").
Le società non hanno
informato i cittadini, che hanno inviato i loro curriculum vitae,
dell’uso che esse avrebbero fatto dei dati personali raccolti, violando
in tal modo norme specifiche della legge sulla privacy.
I cittadini hanno
anche espresso la loro preoccupazione sulla possibile divulgazione a
terzi dei dati e il loro eventuale utilizzo per scopi ulteriori o
diversi rispetto alla sola selezione del personale (ad esempio, per
promuovere corsi di formazione a pagamento). |