Legge privacy 675 analisi dei rischi Pericolo privacy dalla spazzatura, gettiamo via dati riservati

 

 

 

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Pericolo privacy dalla spazzatura, gettiamo via dati riservati
news del sito http://www.giornaletecnologico.it

10/01/06
Quante volte, per liberare spazio sulla scrivania di casa o semplicemente per fare pulizia, abbiamo gettato via documenti cartacei sui quali erano riportate informazioni altamente riservate? A quanto pare tantissime.

Lo conferma la prima ricerca al riguardo condotta nel nostro Paese e presentata al 2° International Fraud Forum, organizzato da Experian e dall’Acfe, l’Associazione dei professionisti antifrode delle aziende, delle banche e delle forze di polizia di oltre 100 paesi. Esaminando il contenuto di circa 700 sacchi di rifiuti secchi, infatti, sono emersi risultati sorprendenti.

Nel caso delle famiglie l’assortimento dei documenti reperiti si è rivelato preoccupante:

* 30% con informazioni personali (nome, cognome, indirizzo, telefono, codice fiscale, estremi anagrafici, firme);

* 30% con dati assicurativi;

* 15% con informazioni sulle utenze domestiche;

* 13% con informazioni bancarie (estremi conto corrente, estratti conto, movimenti, e altri elementi riguardanti bancomat e carte di credito).

Nel caso delle aziende sono stati i documenti trovati indicano:

* 25% i riferimenti aziendali (non solo nome o indirizzo, telefono/fax, partita Iva, ma anche dati sui titolari/esponenti, loro firme ed e-mail, ecc.);

* 20% informazioni su clienti/fornitori (fatture, liste e così via);

* 20% con dati contrattuali (fatture, offerte commerciali);

* 10% con informazioni finanziarie (modelli imposte, documenti contabili);

* 5% con dati bancari

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