Pubbliche
Amministrazioni e servizi on line
Per
dare un’idea della riuscita ed efficacia
delle esperienze di servizi on line delle pubbliche
amministrazioni, mostriamo i risultati della ricerca svolta da Atenea e Fondazione Censis
nel 2001.
I
siti analizzati erano 32. Per ogni sito sono stati valutati vari
indicatori relativi alle caratteristiche tecniche, le funzionalità, i
contenuti e i servizi disponibili.
Dai
numerosi indicatori sono stati poi tratti cinque indici tematici
sintetici:
Caratterizzazione istituzionale:
l’indice esprime quell’insieme di
requisiti che rende un sito riconoscibile come fonte ufficiale di
un’Istituzione.
I siti più caratterizzati
istituzionalmente sono risultati quelli dei Ministeri delle Finanze,
degli Affari Esteri, delle Politiche Agricole e del Lavoro.
Solamente 8 siti su 32 raggiungono
la sufficienza per caratterizzazione istituzionale.
Accessibilità:
intesa come condizione per non
discriminare tra i cittadini rispetto ai servizi pubblici on line è
risultata il requisito maggiormente soddisfatto.
I siti più accessibili risultano
quelli del Senato, dell’INPS, del Governo e del Ministero di Grazia e
Giustizia.
19 siti su 32 superano la prova.
Usabilità:
ovvero la reale fruibilità dei siti
da parte dei cittadini, la facilità e la soddisfazione con cui possono
essere utilizzati i siti web.
I siti più usabili sono quelli del
Ministero della Sanità, della Camera dei Deputati, del Ministero del
Lavoro e del Dipartimento della Funzione Pubblica. 13 siti su 32
superano la prova.
Trasparenza amministrativa:
ovvero
la capacità dei siti di soddisfare i diritti d’accesso alle
informazioni pubbliche.
I siti migliori sotto questo aspetto
sono risultati quelli della Camera dei Deputati, del Ministero delle
Politiche Agricole e di quello di Grazia e Giustizia. Solo 7 siti su 32
raggiungono la sufficienza.
Disponibilità
di servizi:
servizi
effettivamente messi a disposizione dei cittadini on line (risposte a
quesiti, fornitura di moduli...).
I
risultati
per questo indice sono poco incoraggianti. Prescindendo dalla qualità
dei servizi offerti, viene rilevato che solo il 31,3% dei siti mette a
disposizione dei moduli on line.
I siti con una maggiore disponibilità
di servizi sono quelli del Ministero delle Finanze, dell’INPS e del
Ministero del Lavoro.
Solamente 5 siti su 32
superano la prova.
Ci
permettiamo di evidenziare che in materia di tutela dei dati
personali, aspetto fortemente legato alla gestione di siti web, non
sempre i siti che dovrebbero dare l'esempio risultano all'altezza... una
per tutte il Ministero per l'innovazione e le tecnologie... date
un'occhiata all'informativa sul trattamento dati... e i requisiti che
devono essere indicati ex art. 10 della legge n. 675/96 dove sono?
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