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   Legge privacy 675 analisi dei rischi    PRIVACY, ISPEZIONI PRESSO COMUNI E CNR: RAFFICA DI MULTE

 

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PRIVACY, ISPEZIONI  A COMUNI E CNR: RAFFICA DI MULTE

 

Le violazioni contestate

 

violazione delle norme sulla videosorveglianza e sulle notifiche (nei confronti del Cnr) e, salva altra valutazione sul merito, inottemperanza all’obbligo di fornire informazioni e di esibire documentazione richieste dall’Autorità, nel caso dei due Comuni.

 

Sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 25.000 euro e ispezioni ancora in corso

 

CNR

 

Due contestazioni per oltre 13.400 euro sono state notificate nei giorni scorsi al Cnr.

 

L’Ufficio del Garante, a seguito dell’esposto di un lavoratore, ha accertato la presenza di un sistema di videosorveglianza dotato di una telecamera con ampio angolo visuale, in grado di riprendere il passaggio delle persone che entrano nel campo visivo.

 

Al Cnr è stata contestata la violazione della normativa sulla privacy per non aver preventivamente informato il pubblico e i lavoratori attraverso avvisi e cartelli della presenza della telecamera.

Nel corso dell’istruttoria, inoltre, l’Autorità ha anche accertato che nella notificazione con la quale il Cnr aveva comunicato all’Ufficio i trattamenti di dati personali, l’ente non aveva specificato questo genere di attività (immagini delle persone trattate attraverso l’impianto di videosorveglianza). Omissione per la quale all’ente è possibile pagare in misura ridotta 10.329 euro.

COMUNI

 

Il Comune di Lecce (che si è già avvalso della facoltà di pagare in tempi brevi in misura ridotta solo 5.164 euro), è stato "multato" per non aver fornito informazioni richieste dall’Ufficio nel corso di accertamenti svolti a seguito della segnalazione di una dipendente comunale.

 

L’interessata aveva denunciato la possibile violazione della normativa sulla privacy, poiché l’assessore al personale avrebbe diffuso, nel corso di un’intervista ad un’emittente locale, informazioni relative allo stato di salute della dipendente e alle sue assenze per malattia.

 

Constatata l’inerzia dell’amministrazione locale, che non aveva fornito alcun chiarimento su quanto lamentato, l’Autorità ha provveduto a sanzionare il comportamento omissivo del Comune, riservandosi ogni altro provvedimento sul merito della vicenda.

Caso analogo quello del Comune di Bari, al quale il Garante si era rivolto per conoscere informazioni sull’installazione di telecamere nelle auto della polizia municipale finalizzate al controllo delle infrazioni compiute dai cittadini.

Oltre ogni elemento utile sulla vicenda, segnalata da un abitante, l’Autorità chiedeva all’ente locale, in particolare, se l’installazione fosse avvenuta nel rispetto dei principi dettati in materia di videosorveglianza.

Trascorso il termine fissato senza aver ricevuto alcuna comunicazione, l’Autorità, riscontrando la violazione dell’art. 32 della legge 675/1996, ha applicato al Comune la sanzione amministrativa del pagamento di 5.164 euro.

Entro 30 giorni dalla notifica delle sanzioni Cnr e Comune di Bari potranno ancora far pervenire scritti difensivi o chiedere di essere sentiti dall’Autorità. Trascorso questo termine dovranno provvedere all’effettivo pagamento delle somme.