L'intenzione
è quella di far convergere tutte le banche dati del pianeta in una sola,
gigantesca, biblioteca elettronica, capace di archiviare le ricevute dei
biglietti aerei, gli scontrini alla cassa del supermercato, le telefonate
fatte con cellulare o scheda, le pagelle scolastiche, gli articoli dei
giornali, gli itinerari ai caselli autostradali, le ricette mediche, ogni
transazione privata o di lavoro.
Tia
sarà un sistema per aiutare gli analisti dell'antiterrorismo. Sarà una
banca dati onnicomprensiva - dice Jan Walker, portavoce dell'Iao -
lavorerà con giornali, tv, radio e Internet, filtrando e
integrando.
"Ma
perché mai i militari devono sapere che cosa mi sbafo a colazione?",
protesta John Pike, vulcanico direttore del gruppo di ricerca
GlobalSecurity.org.
"Se
il governo accumulerà queste informazioni sul nostro conto, presto o
tardi, arriveranno abusi e deviazioni", lamenta Charlotte Twight,
docente alla Boise State University.
La
senatrice Dianne Feinstein promette un'inchiesta per proteggere la privacy
dei cittadini contro Tia.
Tia
vorrebbe schedare, entro il 2007, tutti i cittadini, americani e non (gli
italiani che usano carte di credito, viaggiano, acquistano online, usano
telefonini e Internet sono candidati a Tia), salvo poi introdurre dei
"filtri", programmi informatici per "distinguere gli
innocenti dai terroristi".
C'è
chi, come il sociologo Amitai Etzioni, non si scandalizza più, rassegnato
alle continue violazioni della privacy: "I nostri diritti sono già
calpestati dalle compagnie che vendono gli indirizzi alle vendite per
catalogo e tv. Tolleriamo il traffico a scopo di lucro, perché non
nell'interesse della sicurezza nazionale?".
"Un
conto è buttare nel cestino qualche depliant pubblicitario non richiesto,
un conto è essere arrestati, ignari, in un'inchiesta sul terrorismo",
ribatte Mihir Kshirsagar dell'Electronic Privacy Information Center.
La
magistratura sta esaminando dossier su 75 casi di intrusioni illecite, via
banca dati e su un racket criminale di "vendita delle identità".
Finora reagiscono pochi intellettuali, l'opinione pubblica resta sconvolta
dall'11 settembre 2001, il terrorismo è il nemico principale.
TIA
sarà un vero paradiso per i patiti del complotto: digitate su Internet
www.conspiracyarchive.com, la banca dati delle paranoie cospiratorie.
I
dietrologi hanno scoperto che il simbolo dell'Information Awareness Office
è la piramide massonica, con l'occhio onnisciente della Setta degli
Illuminati e scalpitano. Quanto alla sigla Iao, il reverendo Gregory
Markle, non ha dubbi: "Rileggete gli scritti mistici di Aleister
Crowley. I sta per la dea Isis la Natura, A per Apophis, il Distruttore e
O per Osiris, la Redentrice. Il Pentagono vuole esorcizzare il Male.
Secondo la magica formula di Tifareth, I è invece la Madre Isis, A il
Padre Amfortas e la O di omicron, simbolo di Satana, distruttore del
genere umano». Tutto chiaro no? Come pensano di controllare esseri umani
del genere?
Impresa impossibile, per un computer quanto per il mago Tifareth
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