Legge privacy e telecamere
Videosorveglianza: intervento del Garante
Privacy contro sistemi di videosorveglianza illeciti
Accolto il ricorso di un dentista che temeva per la privacy dei
suoi pazienti ripresi dalle telecamere CASO N. 1 e di un
laboratorio attiguo e disattivato un impianto comunale installato
in un’area adibita allo smaltimento dei rifiuti CASO N. 2.
Leggi anche il
provvedimento in
materia di videosorveglianza dell'8 aprile 2010 (Gazzetta
Ufficiale n. 99 del 29 aprile 2010)
CASO N. 1
Il Garante,
accogliendo il ricorso di un centro medico dentistico, il cui
ingresso era ripreso dalle telecamere di un laboratorio
odontotecnico contiguo, ha stabilito che le riprese sono lecite
solo se vengono limitate all’area direttamente interessata dalle
esigenze di sicurezza.
Inoltre, chi si trova
a passare deve essere opportunamente avvertito della presenza
dell’impianto.
Dopo un primo
intervento dell’Autorità che lo invitava ad aderire spontaneamente
alle richieste del ricorrente, il titolare del laboratorio ha
sostenuto che l’installazione dell’impianto si era resa necessaria
dopo il ripetersi di atti vandalici, avvenuti di solito dopo gli
orari di chiusura; che la conservazione delle riprese era di
brevissima durata e le immagini potevano essere visionate, con
l’ausilio di un tecnico, solo in caso di ulteriori episodi.
Giustificazioni
risultate insufficienti: il Garante ha ritenuto illecito e non
conforme al principio di proporzionalità il trattamento delle
immagini che “spaziano” nell’ingresso del vicino centro medico,
stabilendo che il laboratorio dovrà correggere l’angolo di ripresa
e collocare adeguati cartelli informativi.
CASO N. 2
Un’associazione di
risparmiatori e consumatori si è rivolta all’Autorità segnalando
l’installazione delle telecamere da parte di un comune che
intendeva monitorare le operazioni di smaltimento dei rifiuti per
verificare che venissero rispettate le disposizioni sulla raccolta
differenziata.
L’Ufficio del Garante,
nel richiamare l’ente locale al rispetto del Codice in materia di
protezione dei dati personali e, in particolare, alle indicazioni
fornite dal Garante nel provvedimento generale del 29 aprile 2004,
ha ricordato che non è lecito utilizzare sistemi di
videosorveglianza solo per accertare eventuali violazioni
amministrative derivanti dal mancato rispetto delle disposizioni
su modalità e orari di deposito dei sacchetti dei rifiuti dentro
gli appositi contenitori.
Il Comune, quindi,
invitato a conformarsi alle citate prescrizioni, ha comunicato di
aver disattivato l’impianto e di aver cancellato tutte le immagini
registrate.